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Dal Friuli un probiotico per i cooperanti

  • 17 Febbraio 2012

Presto i bambini in luoghi come il Ciad, la Somalia e il Ruanda potrebbero avere una chance in più di sopravvivere alla dissenteria grazie a un integratore alimentare prodotto in Friuli e portato in questi Paesi dalle ONLUS che vi operano.
Si tratta del lievito lattico probiotico KLUYVEROMICES B0399, un principio attivo approvato dal Ministero della Ricerca e della Sanità italiano e riconosciuto anche dall’americana Food and Drug Administration e dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare. Il probiotico è stato studiato ed è prodotto dai Laboratori Turval, un’azienda nel settore delle biotecnologie insediata dal 2005 al Parco Scientifico e Tecnologico di Udine.
Recentemente il principio attivo per uso alimentare (esiste anche una gamma di prodotti molto apprezzati per la zootecnia) è stato preso in considerazione, oltre che dal Ministero della Difesa per coadiuvare la dieta dei militari in missione, anche dalle ONLUS e dalle organizzazioni non governative (ONG) che operano nei Paesi in via di sviluppo e che hanno adottato il probiotico per aiutare in primis i cooperanti stessi. Tra queste le prime sono state le associazioni Aiutiamoli a Vivere e Pediatria per l’Emergenza.

“Siamo molto soddisfatti di dare il nostro contributo alla solidarietà internazionale prendendoci cura della salute dei molti cooperanti, medici e volontari che operano in prima linea nelle zone più degradate e rischiose del mondo. – ha dichiarato l’ingegnere Alessandro Turello, titolare dei Laboratori Turval – E lo siamo ancora di più ora che le ONLUS stanno decidendo di somministrare il nostro probiotico anche nella dieta delle popolazioni locali, a partire dai bambini”.

Il principio attivo della Turval è capace di migliorare le difese immunitarie e le funzioni digestive nelle persone lattosio intolleranti o sottoposte a cure antibiotiche o con disturbi intestinali. “E’ questo il caso di chi si trova ad operare in condizioni climatiche e sanitarie difficili, come appunto i cooperanti e anche il personale delle missioni di pace all’estero. – spiega Turello – Spesso in questi casi insorgono problemi intestinali anche invalidanti, che possono essere ridotti somministrando probiotici ad alta attività enzimatica”. Il prodotto Turval è appunto in grado di resistere in modo naturale agli antibiotici e ai succhi gastrici e per questo le ONLUS stanno iniziando ad acquistarlo per somministrarlo nella dieta dei bambini nelle aree più povere.
“Si tratta di un valido aiuto perché può aiutare a combattere la malnutrizione e la dissenteria nelle aree disagiate, tanto per il personale cooperante che per le popolazioni locali” spiega Teresa De Monte, pediatra specialista in scienza dell’alimentazione attivamente coinvolta nei programmi di formazione sulla salute alimentare rivolti a operatori ONLUS e anche a personale militare come recentemente avvenuto in Friuli Venezia Giulia, nelle caserme di Cividale e Venzone e alla Cecchignola di Roma durante il convegno organizzato dalla Onlus Pediatria per l’Emergenza.

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