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Una porta ecologica altamente performante per il settore Marine: al via il progetto GGTDoors

  • 7 Dicembre 2017

Sviluppare per il settore Marine una porta ecologica altamente performante e rispondente alle più stringenti normative internazionali del settore Oil&Gas. Una porta che utilizzi come isolante non la tradizionale lana di roccia, ma un prodotto ottenuto dal riutilizzo di materiali di scarto e da additivi di origine naturale, senza l’utilizzo di gas o di trattamenti ad alta temperatura durante la produzione.

 

E’questo l’obiettivo del progetto GGTDoors (Green Gas Tight Doors) condotto da Officine Del Bello, azienda attiva nel settore marine technology e leader in porte tagliafuoco e stagne, Nanto Protective Coating, affermata nello sviluppo di vernici innovative anticorrosione, e l’Università di Trieste con il suo Dipartimento di Ingegneria e Architettura. L’iniziativa verrà inoltre sviluppata in collaborazione con lo spinoff universitario MaterialScan Srl, startup innovativa supportata da Friuli Innovazione in qualità di incubatore certificato. GGTDoors vede anche la partecipazione di Friuli Innovazione per l’attività di coordinamento progettuale, diffusione e divulgazione dei risultati.

Il progetto, della durata di 21 mesi, è co-finanziato con 747.396,10 euro dalla Regione Friuli Venezia Giulia nell’ambito del programma Por Fesr 2014-2020.

L’idea progettuale di GGTDoors nasce dalla considerazione che, nel corso degli ultimi anni, l’impiego crescente di combustibili gassosi sta alimentando la necessità di costruire navi cisterna e infrastrutture, off-shore e di terra, sempre più efficienti e sicure. La sfida è dunque quella di sviluppare un elemento tecnologico chiave per la sicurezza del settore Marine, attraverso nuove soluzioni costruttive che consentano al contempo l’utilizzo di materiali riciclati ed ecologici, vernici ed additivi atossici ed il superamento di tutti i test di tenuta ai gas, resistenza allo scoppio, al fuoco e alla corrosione marina.

Il risultato consisterà nella realizzazione di un prototipo caratterizzato, rispetto alle porte tradizionali, da minor peso, minor spessore globale, migliore isolamento acustico, resistenza alla corrosione e al degrado in atmosfera marina e nel rispetto dei requisiti di tenuta al fuoco. Il prototipo permetterà inoltre l’abbattimento dell’emissione dei fumi durante gli incendi, senza rilascio di prodotti tossici, con un conseguente vantaggio in termini di sostenibilità ambientale. Tutte queste caratteristiche verranno testate grazie al coinvolgimento e alla collaborazione di Aiken Group Limited, azienda scozzese leader nella fornitura di moduli di alloggio offshore e onshore.

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