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Tri ICT già dieci le imprese iscritte alla community

  • 24 Marzo 2009

Sono già una decina le aziende del settore Ict (9 del Fvg e 1 austriaca) che si sono iscritte alla community attiva sul sito www.tri-ict.eu, iscrizione che consente loro, mettendo in mostra profilo, prodotti e servizi offerti, di candidarsi per collaborazioni transfrontaliere promosse nell’ambito del progetto Interreg Italia-Austria “Tri Ict cooperazione tra piccole e medie imprese innovative, utilizzatori avanzati e organizzazioni di supporto nel settore dell’Ict” da 1,5 milioni di euro, del quale Friuli Innovazione è capofila.

Nel frattempo è stata avviata anche la mappatura della domanda e dell'offerta Ict e sono attualmente in corso di elaborazione i questionari per le interviste da realizzare con i “lead users” e i “providers”, interviste che hanno l'obiettivo di individuare da una parte le esigenze di tecnologie espresse dai lead users e, dall'altra, le soluzioni e servizi informatici offerti dalle piccole e medie imprese high-tech. In questo modo sarà possibile incrociare domanda e offerta di Ict fra Carinzia e Fvg.

Il tutto in previsione del prossimo evento internazionale che si terrà il 14 maggio a Udine e sarà focalizzato sul settore e-health/domotics/home automation; nel corso della mattinata si terrà un workshop tematico con la partecipazione di esperti transfrontalieri del settore che analizzeranno lo stato dell'arte e i trend futuri; nel pomeriggio si terrà il primo evento di matchmaking nell'ambito del quale verranno organizzati degli incontri one-to-one tra imprese per facilitare l’avvio di nuove collaborazioni.

“Il settore dell’Ict in Fvg e in Carinzia – lo ricorda il direttore di Friuli Innovazione Fabio Feruglio – è significativo (2.400 imprese con 7.500 dipendenti in Fvg, 380 imprese con 6.700 dipendenti in Carinzia) e rappresenta una discreta realtà con margini di crescita importanti. Questo progetto – ha aggiunto – va ad implementare altre iniziative ormai avviate come il Distretto delle tecnologie digitali, Techno Seed, VI Grade e l’Acceleratore di imprese, creando così un sistema integrato che può far diventare questa area la Silicon Valley d’Europa”.

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