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Nuove tecnologie e accessi ai contributi per il rilancio delle PMI

  • 9 Dicembre 2019

Opportunità delle tecnologie innovative e accesso a contributi per PMI: sono questi i temi che una trentina di imprese del territorio hanno approfondito nel corso dell’evento organizzato da Friuli Innovazione del 6 dicembre. 

Il seminario ha permesso alle imprese partecipanti di approcciare il mondo della manifattura additiva e di discuterne i vari aspetti quali i vantaggi economici, la possibilità di personalizzare i prodotti secondo le esigenze specifiche del cliente e, in alcuni casi, la riduzione dei tempi di produzione. La stampa additiva è una tecnologia in fase di sperimentazione nel laboratorio “Additive FVG” di Friuli Innovazione e da alcune grandi aziende del territorio, può e deve essere portata all’attenzione anche delle PMI del territorio che, grazie a “microgrants” erogati da un progetto europeo possono facilitare una più rapida adozione della tecnologia.

Paolo Folgarait, presidente del centro di ricerca Seamthesis ed esperto a livello internazionale di manifatturiero avanzato, ha illustrato la stampa additiva come una nuova e inevitabile tendenza produttiva. “Il valore aggiunto della manifattura additiva sta in diversi fattori, il primo è la tendenza verso il digitale di questa tecnologia, che sposta quindi il valore del prodotto nella progettazione e ideazione della soluzione e il rilancio della manifattura tradizionale, soprattutto nel campo dei metalli”.

Daniele Cozzi, ingegnere con vasta esperienza in Additive Manufacturing e project manager presso l’istituto Joannum Reaserch, ha portato invece le modalità di accesso a microgrants di 50.000 euro possibili grazie ai progetti europeo KETS4Clean e KTES4 production.

Con Additive FVG Square, grazie ad una collaborazione pubblico-privato, e in particolare con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e di cinque imprese della nostra Regione (Brovedani Group, Gruppo Cividale, SMS Group, Thermokey e Wärtsilä) abbiamo creato un luogo per sperimentare e creare competenze nella stampa additiva con polvere metalliche, un sistema aperto alla collaborazione con le imprese ed il sistema scolastico – sottolinea Fabio Feruglio, Direttore di Friuli Innovazione - Alcune delle aziende stanno già implementato soluzioni additive, Wärtsilä, ad esempio, in una recente intervista su “3D Printing Industry” ha stimato un risparmio di 100.000€ in otto mesi sfruttando la stampa 3D. Ricadute positive sono possibili anche per le PMI e per questo abbiamo scelto di promuovere sia la tecnologia sia le opportunità di finanziamento alle imprese che in Friuli Innovazione trovano anche il supporto per presentare le domande di accesso al finanziamento. A partire dal 2020 – conclude Feruglio -  puntiamo a offrire alle imprese che intendono entrare nell’ecosistema Additive FVG dei percorsi “modulari” per accedere più facilmente e gradualmente a questa tecnologia per livelli, tarandoli sulle effettive esigenze delle imprese. Avvieremo quindi dei corsi “brevi” per abilitare gli operatori, workshop dedicati ad approfondire alcuni aspetti specifici, come la progettazione 3D, e sempre mantenendo aperta l’attività di laboratorio e la certificazione delle competenze.”

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