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MULTIMEDIALE E ACCESSIBILE: COSÌ IL PROGETTO ATLAS RIDISEGNA IL TURISMO A CIVIDALE E NELLE VALLI DEL NATISONE

  • 16 Febbraio 2020

Un'applicazione interattiva per promuovere il Carnevale delle Valli del Natisone e una rilevazione sull'accessibilità dei siti turistici di Cividale per migliorarne la fruibilità: il carattere innovativo di Atlas si conferma strategico per lo sviluppo turistico della nostra regione

 Udine, 10 febbraio 2020 - Con la presentazione delle ultime azioni pilota, entrambe realizzate nell'area di Cividale, il progetto Atlas - Interreg Italia-Croazia aggiunge agli ottimi risultati già conseguiti due nuove "buone pratiche" sul territorio allo scopo di valorizzare il patrimonio turistico e culturale locale. L’insieme di iniziative Adriatic Cultural Tourism Laboratories (Atlas) è guidato da Friuli Innovazione, che ha coinvolto la nostra regione per oltre 18 mesi con numerose iniziative che hanno portato a rafforzare le competenze di oltre 200 operatori del turismo, l’organizzazione di 9 Study Visit, lo sviluppo di 40 idee innovative di turismo esperienziale e la realizzazione di 12 azioni pilota.

I risultati e le azioni pilota di Atlas confermano l’importanza per il territorio regionale delle risorse messe a disposizione con progetti altamente innovativi, un modus operandi che prende forma nelle parole di Fabio Feruglio, Direttore di Friuli Innovazione: “Candidarci e vincere bandi europei ci fa stare su temi che l’Europa ritiene prioritari per accrescere la competitività dei territori. Decliniamo questi temi su aspetti che hanno un forte impatto per la nostra Regione e le sue imprese, in questo caso il Turismo, con proposte progettuali fortemente innovative che altrimenti non sarebbero finanziate. È questo il nostro modo di operare ed essere piattaforma di innovazione”

 Sabato 15 febbraio allo SMO, il Museo interattivo che racconta paesaggi e narrazioni delle Valli del Natisone è stata presentata al pubblico l'app realizzata da Quasar Multimedia per promuovere il carnevale tradizionale locale.

 Al centro, l'intervento realizzato da Quasar con l'obiettivo di valorizzare elementi importanti della tradizione popolare locale attraverso le nuove tecnologie, unendo il punto di vista culturale a quello turistico, attraverso la realizzazione di un’app che permetterà al visitatore di compiere un piccolo viaggio nel tempo e immergersi in un "altrove" magico e suggestivo. L’utente potrà selezionare da un monitor touchscreen una delle maschere tipiche del Carnevale delle Valli del Natisone (i Pust, i Blumari, la Bella) e indossarla virtualmente, ottenendo un video interattivo che gli consentirà di avere un ricordo “da protagonista” della sua visita nella zona. Con un click, il visitatore potrà poi inserire un indirizzo email al quale riceverà il proprio video, in tempo reale, che potrà poi naturalmente condividere con i propri contatti sui social network, diffondendo ulteriormente la conoscenza della zona delle Valli del Natisone e delle tradizioni uniche che custodisce.

 Il secondo intervento ha visto all'opera la startup a vocazione sociale Will Easy s.r.l, insediata a Friuli Innovazione, che è stata impegnata in una rilevazione preventiva sull'accessibilità - intesa, in generale, come capacità di soddisfare le esigenze “speciali” di visitatori e turisti - dei musei e dei luoghi di interesse di Cividale. L'obiettivo era quello di espandere la fruibilità di questi siti, sia attraverso una migliore informazione diretta all'utente finale, sia attraverso interventi "smart" per migliorare i servizi offerti.

 Secondo William del Negro, founder di Will Easy e presidente dell’associazione “Io ci vado”, la diffusione della cultura dell'accessibilità può avere ricadute importanti sul territorio, non solo da una prospettiva sociale, ma anche perché consente di attrarre nuove opportunità economiche.

"Le persone disabili, a livello statistico, rappresentano solo il 5% della popolazione, ma se pensiamo ad altri tipi di esigenze ‘speciali’ - quelle di donne in gravidanza, famiglie con bambini sotto 5 anni, anziani, persone che viaggiano con il proprio animale, o che hanno necessità particolari dal punto di vista alimentare - raggiungiamo oltre il 30% della popolazione. Calcolando che, in media, chi ha una di queste esigenze si sposta insieme ad altre 2 o 3 persone, è facile capire quanto si possa perdere, in termini di indotto, quando mancano le opportune facilitazioni o le informazioni che consentono all'utente di organizzare in anticipo le attività sul territorio per viverle al meglio. Cividale, in particolare, è una città ‘difficile’, dato anche il suo patrimonio storico che pone numerosi vincoli. Diventa quindi cruciale capire come migliorare la fruibilità dei siti pensando a interventi non strutturali, che sono spesso più semplici da realizzare di quanto si possa pensare e soprattutto possono essere low-cost”.

L'app multimediale sul Carnevale nelle Valli del Natisone e l'intervento per migliorare la fruibilità dei siti culturali si aggiungono al progetto pilota realizzato nell’ambito di Atlas l'estate scorsa, sempre nella zona di Cividale, scelta come focus in quanto sito UNESCO. In quell'occasione è stato proposto un tour esperienziale, costruito sul modello innovativo dello “storyliving”, che, sfruttando il meccanismo del gioco di ruolo, ha consentito ai partecipanti di trasformarsi in "blogger" e immergersi in maniera attiva nella cultura della città, scoprendo non soltanto i suoi luoghi-simbolo, ma anche incontrando da vicino i protagonisti della sua vita quotidiana con le loro storie.

 

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