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FVG: ancora poche le registrazioni Emas, ma ai vertici per la raccolta dei Raee

  • 20 Giugno 2008

Convegno sull'ambiente al Parco di Udine. Nel pomeriggio si è fatto il punto su registrazioni Emas e gestione dei Raee.

Sono solo 21 le registrazioni Emas in Friuli Venezia Giulia, di cui 8 nel 2008 ponendo la nostra regione solo al sedicesimo posto nella classifica nazionale, che vede in testa l’Emilia Romagna con 158. Delle 21 registrazioni 7 sono state ottenute da amministrazioni comunali. È quanto emerso al convegno “L’Europa punta all’ambiente: registrazione Emas e gestione dei Raee” che si è svolto venerdì 20 giugno al Parco scientifico e tecnologico Luigi Danieli nell’ambito della giornata dedicata all’ambiente. Ad affermarlo, Giada Roman, ricercatrice del Crisp, il Centro di ricerca sull’inquinamento e lo sviluppo di processi di Friuli Innovazione, che ha spiegato quali benefici può ottenere un comune che sceglie di registrarsi Emas: "Maggior sicurezza dal punto di vista giuridico, efficienza interna, risparmio dei costi, miglioramento dell'immagine”.

Il sistema, infatti, rappresenta il più alto marchio di qualità delle procedure di gestione ambientale ottenibile al momento in sede internazionale e consente di ottimizzare la pianificazione territoriale. Così, ad esempio, per il comune di Pasiano di Pordenone che, proprio grazie al Crisp, ha recentemente concluso il suo percorso di registrazione. “E’ fondamentale l’assistenza di tecnici specializzati e competenti – ha aggiunto Roman – in grado di coordinare una moltitudine di aspetti relativamente semplici se confrontati con una realtà aziendale, ma molto eterogenei tra loro e spesso difficilmente controllabili”.

E come si comporta, invece, la nostra regione rispetto a un altro dei temi di maggiore attualità in Europa, la gestione dei Raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche)? Lo ha spiegato Umberto Raiteri, amministratore delegato di Erp Europe, un consorzio che si occupa della raccolta dei rifiuti Raee con 1200 imprese associate, 30 in Europa: "Il nostro consorzio opera in molti paesi europei, ma ancora poco in Italia, che resta il paese con la media più bassa di Raee raccolti per abitante: 1,7 kg contro i 4 kg della media europea". Il Friuli Venezia Giulia, assieme al Veneto, si classifica comunque la regione al top per la raccolta sul territorio nazionale. Sempre qui, inoltre, c'è la percentuale più alta di Comuni che si sono registrati ai centri di coordinamento, ovvero le strutture che assegnano agli enti locali la gestione dei centri di raccolta dei Raee. “C’è ancora molta strada da percorrere per raggiungere i livelli di efficienza degli altri paesi europei – continua Raiteri – ed è importante sensibilizzare i giovani sull'importanza della raccolta e della trasformazione di materiale che fino ad oggi per buona parte viene abbandonato nell'ambiente”.

Al convegno, introdotto dal direttore di Friuli Innovazione Fabio Feruglio, hanno inoltre partecipato Francesca Nicolò dell’Ufficio Ambiente del Comune di Pasiano di Pordenone che, dopo i saluti del vicesindaco Loris Antoniolli, ha raccontato l’esperienza del suo comune; Alessandro Zanetti, presidente dei Giovani Industriali Confindustria Fvg e titolare di Acop SRL, azienda già certificata ISO 14001 dal 2002, che ha avviato il percorso per la registrazione Emas nell’ambito del progetto che coinvolge il Distretto industriale del Comune di Pasiano di Pordenone; Enrico Cusinato, responsabile Nordest di Rina Spa che ha illustrato lo sviluppo dei sistemi di gestione ambientale nelle organizzazioni.

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