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Entra nel vivo la formazione sperimentale di “Additive FVG” con gli studenti della scuola Malignani

  • 5 Dicembre 2019

Insegnanti, studenti ed imprese rafforzano le competenze “di domani”


Novembre e dicembre a Friuli Innovazione sono i mesi dedicati agli studenti ed agli insegnanti per sviluppare competenze “additive”, grazie al percorso di formazione sperimentale disegnato da Friuli Innovazione nell’ambito del progetto europeo “Engineering Education 4.0 E-EDU4.0" Interreg Italia-Austria. Un’iniziativa che vede al fianco di Friuli Innovazione la Camera di Commercio Industria artigianato agricoltura di Treviso-Belluno, la scuola austriaca HTL Wolfsberg, l’Università delle scienze applicate della Carinzia, t2i – trasferimento tecnologico e innovazione e la Libera Università di Bolzano.

Il percorso formativo si articola in tre moduli: uno dedicato agli insegnati, uno agli studenti ed uno alle imprese.
Il primo modulo, dedicato alla “formazione per i formatori”, iniziato a novemrbe, ha visto la partecipazione di 15 docenti dell’ITS Malignani e dell’Istituto Bearzi, che hanno affrontato un percorso formativo con un approccio focalizzato sulla pratica per sviluppare competenze sulla stampa 3D con polveri metalliche, nel laboratorio Additive FVG Square di Friuli Innovazione.
Il secondo modulo, che vede impegnati 25 ragazzi dell’ITS Malignani che “fanno lezione” nel laboratorio Additive FVG, sono chiamati a progettare e utilizzare la stampante 3D per dare una soluzione a problemi reali proposti da due dalle aziende che fanno parte di Additive FVG Square: SMS group e Gruppo Brovedani, aziende che saranno anche tutor dei ragazzi durante il percorso formativo.
Ancora una volta, grazie ai fondi europei ed ai progetti che vinciamo, siamo in grado di mettere a disposizione servizi innovativi e competenze per il territorio. È questo un aspetto ricorrente, ma poco conosciuto, del modo di operare di Friuli Innovazione. Questa volta il tema sono le competenze – spiega Fabio Feruglio, direttore di Friuli Innovazione – seppur in modo circoscritto e sperimentale con questo progetto rispondiamo ad una richiesta emergente di formazione in ambito additive, tanto per le imprese che già lo utilizzano, quanto per quelle che si stanno approcciando a queste tecnologie. I principali osservatori ritengono che nei prossimi 2-3 anni la domanda di competenze additive da parte delle imprese manifatturiere crescerà costantemente ma non troverà una adeguata offerta e ciò rappresenterà una nuova criticità.”
Uno degli obiettivi del progetto E-EDU4.0 è quello di portare gli studenti degli istituti tecnici ad utilizzare laboratori avanzati al di fuori dei loro istituti e delle loro scuole. Utilizzare, non visitare. Perché questo è ciò che succede sistematicamente nei territori competitivi in Europa e desideriamo possa accadere anche nella nostra Regione” sottolinea Feruglio.
L’appuntamento per le imprese, con il modulo loro dedicato, è stato il 6 dicembre, al parco Luigi Danieli: un'occasione per approcciare la tecnologia della stampa industriale approfondendo gli aspetti legati ai materiali, alle tecnologie, alle applicazioni e valutando le opportunità di finanziamento per le PMI per le iniziative in “ricerca e sviluppo”.

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