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Dermap e Net collaborano per un servizio di ottimizzazione della gestione della raccolta rifiuti

  • 18 Giugno 2009

Grande opportunità per la DerMap, società presente nel Parco Scientifico e Tecnologico “Luigi Danieli” di Udine, che ha recentemente sottoscritto un accordo di sperimentazione con la Net Spa, la società del Comune di Udine che fornisce i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti sul territorio. Lo annuncia il Direttore di Friuli Innovazione Fabio Feruglio spiegando che DerMap nasce da “Start Cup Trieste 2007” e si sviluppa nell’incubatore d’impresa Techno Seed del Parco, costituendosi come impresa nel 2008. DerMap ha l’obiettivo di offrire servizi WebGIS e GIS, integrati con sensoristica elettronica, a supporto del monitoraggio ambientale marino e terrestre. “E’ con grande soddisfazione – ha commentato il presidente di Friuli Innovazione Furio Honsell – che apprendo di questo importante successo di DerMap che dimostra ancora una volta quanto sia importante finanziare ricerca e innovazione e quando sia importante il lavoro di un Centro di trasferimento tecnologico per la nascita di imprese realmente innovative”.
Con la Net, infatti, si potrà riconfermare l’efficienza della tecnologia frutto della ricerca portata avanti al Parco Scientifico. E’ stata concordata l’installazione del primo strumento per l’attivazione del servizio “RSUMonitoring” sviluppato da DerMap. Un servizio per l’ottimizzazione della gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani (RSU), un sistema “completo” per una consultazione diretta e aggiornata del parco contenitori presenti sul territorio con accesso ad un sistema informativo territoriale “on web” dedicato (SIT/GIS). Il servizio RSUMonitoring prevede: l’installazione sui cassonetti di un dispositivo a basso costo per il continuo monitoraggio del contenuto; l’accesso, da piattaforma Web, alla console di controllo geografica per la rilevazione delle informazioni concordate; e l’assistenza e manutenzione del sistema fisico (dispositivi) e tecnologico (protocolli di comunicazione, piattaforme web, cartografia dinamica).
La componente elettronica, sviluppata in collaborazione con Elcon Elettronica di Area Science Park e coperta da brevetto, è costituita da un sistema con tag attivo operante a 2,4 GHz in cui sono memorizzate, oltre al codice univoco, le coordinate geografiche e qualsiasi altro dato ritenuto utile per il servizio. Lo strumento in oggetto è alimentato da una batteria mantenuta carica da celle fotovoltaiche la cui durata prevista è di 5 anni, ed è composto da un modulo GPRS per la comunicazione diretta con la centrale operativa, che consente l’acquisizione dei dati del mezzo, un modulo GPS per l’identificazione spaziale del cassonetto (tracciamento degli spostamenti), una memoria interna non volatile con dati di servizio (data, ora, percentuale rifiuto, coordinate geografiche ed altre informazioni a richiesta); lo strumento è costruito con un particolare materiale plastico testato per ovviare a qualsiasi tipo di danneggiamento.
La gestione sul territorio dei cassonetti è attuata tramite una semplice console geografica (tecnologia Google, ESRI), accessibile via Web, di facile interpretazione. Dal punto di vista economico è stato verificato che il risparmio desunto dall’utilizzo di questo sistema si attesta intorno a valori percentuali del 25-30% per quanto riguarda il consumo carburante e circa del 30% per quanto concerne il monte chilometrico che va ad incidere sui costi di manutenzione dei singoli mezzi, senza poi tralasciare l’aspetto organizzativo dei turni che va ad essere migliorato in modo significativo.
Questa tecnologia può essere applicata alla misura e controllo di eventi e circostanze ben diverse dai rifiuti, dove la componente geografica risulta importante ed essenziale per la corretta gestione del territorio dal punto di vista ambientale, commerciale ed energetico. Per quel che riguarda l’aspetto puramente energetico soluzioni come queste possono essere integrate nelle società di gestione per avviare un reale ed effettivo controllo sul territorio dei consumi, delle dispersioni e dei carichi energetici che altrimenti non possono essere evidenziati se non dedotti statisticamente e conseguentemente operare per attivare quella politica di gestione energetica necessaria come tra l’altro ribadito recentemente anche dal direttore Internazionale per l’Efficienza Energetica della UN Foundation Mark Hopkins e dall’assessore regionale Riccardo Riccardi durante il convegno “Energia e ambiente nella Presidenza Obama: un confronto con il Friuli Venezia Giulia. Ricerca, imprese e amministrazioni locali” organizzato da Friulinnovazione e tenutosi il 10 giugno a Udine

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