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"Come si possono usare i fondi europei per dare vita a strumenti finanziari innovativi a supporto delle imprese, superando la logica dei contributi a fondo perduto?"

  • 24 Gennaio 2020

Per discutere di strumenti finanziari adeguati ai bisogni delle imprese, Friuli Innovazione ha organizzato e ospitato il 13 e 14 gennaio a Udine un Exchange of Experiences – letteralmente uno scambio di esperienze - a cui partecipa una delegazione di agenzie finanziarie di sette Stati dell’UE che amministrano i fondi strutturali e di investimento europei (SIE) nei rispettivi Paesi/Regioni.

Si tratta di un’iniziativa che nasce in ambito europeo e si inquadra tra le attività del progetto “Innova-FI – Financial Instruments for Innovation”, ma con forte interesse ed impatto sul territorio e gode, infatti, del patrocinio del Servizio Accesso al Credito per le imprese della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Un evento che coinvolge operatori locali e stranieri del settore finanziario pubblico e privato, chiamati a rispondere al quesito: "Come si possono usare i fondi europei per dare vita a strumenti finanziari innovativi a supporto delle imprese, superando la logica dei contributi a fondo perduto?"

Il tema è di grande attualità perché si inserisce nel dibattito europeo su come utilizzare in modo più efficace i fondi SIE (Fondi strutturali e di investimento europei) che sono destinati a stimolare la competitività e l’innovazione. 

Nell’ambito del progetto Innova-FI, Friuli Innovazione coordina un Gruppo di Lavoro Locale con tutti gli stakeholder del FVG, il cui compito è di ragionare sulla definizione di un action plan per individuare gli strumenti finanziari più adatti al contesto imprenditoriale regionale, alimentati con fondi europei. Già dalla prossima programmazione 2021-2027 le indicazioni sviluppate nell’ambito del progetto Innova-FI potrebbero essere utili ad individuare schemi di supporto finanziario alternativi rispetto ai bandi che mettono in palio contributi a fondo perduto.

"Ritengo davvero utile - ha commentato l’Assessore alle finanze Barbara Zilli - il lavoro del gruppo creato da Friuli Innovazione e la partecipazione al progetto Interreg in queste due giornate di workshop. Si tratta di momenti di condivisione tra settori pubblico e privato, tra il mondo finanziario, delle imprese e della ricerca che può offrire importanti spunti di riflessione e dare un contributo rilevante alla definizione del nuovo Por Fesr Fvg 2021-2027. Dobbiamo infatti tenere in considerazione che il quadro  regolamentare comunitario per la programmazione europea 2021-2017 pone particolare enfasi sugli strumenti finanziari, tenuto anche conto dell'importante effetto leva che questi garantiscono".

 “I progetti di innovazione che oggi le imprese devono sviluppare sono diversi da quelli di dieci anni fa: in generale sono più articolati, hanno bisogno di competenze multidisciplinari e devono essere realizzati in tempi certi e più ristretti per conseguire i risultati attesi. Risultati e impatti che vanno misurati e devono assicurare un ritorno tangibile rispetto alle risorse investite. - spiega Fabio Feruglio, Direttore di Friuli Innovazione - Utilizzare strumenti finanziari innovativi per rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione, superando la prassi dei contributi a fondo perduto, può avere dei vantaggi soprattutto in situazioni di ristrettezza finanziaria. Tali strumenti consentono il coinvolgimento di risorse private insieme con quelle pubbliche, hanno natura rotativa, quindi possono essere rinnovati su più cicli, e responsabilizzano maggiormente i beneficiari. Non da ultimo le risorse messe così a disposizione delle imprese aumentano con il vantaggio di dare all’ente pubblico la possibilità di riutilizzare i fondi, ampliando la platea dei beneficiari. L’uso di tali strumenti è raddoppiato nella programmazione 2014-2020 rispetto la precedente, per questo riteniamo assolutamente prioritario avviare nella nostra Regione una discussione e confronto per aiutare il sistema economico a stare al passo con le sfide del mercato mettendo in pratica soluzioni che portino a una condivisione del rischio tra pubblico e privato.”

Nella due giorni gli ospiti internazionali provenienti da Belgio, Lituania, Italia, Slovenia, Spagna, Portogallo, Polonia e Slovenia hanno approfondito la conoscenza del nostro sistema finanziario a supporto dei progetti di innovazione delle imprese, presentati da: FRIE (Alessandro Da Re), di Confidimprese FVG (Federico Paron), del Fondo id garanzia per le PMI di Mediocredito Centrale e del Fondo di garanzia speciale della Regione FVG, Italian Business Angels IAG (Carlo Asquini), Friulia (Federica Seganti) e Finest (Alessandro Morelli), Cassa Depositi e Prestiti (Alberto Castronovo) e Invitalia (Danila Sansone), Regione Autonoma FVG l(Assessore Barbara Zilli, Digo Angelini), ICOP (Paolo Copetti), Dipartimento di Economia e Statistica dell’Università di Udine (Andrea Garlatti).

Il valore dell’iniziativa organizzata da Friuli Innovazione è stata sottolineata proprio dall’Assessore Zilli: "L'incontro organizzato oggi da Friuli Innovazione rappresenta quindi un'interessante opportunità per informare e far conoscere il mondo degli strumenti finanziari attualmente a disposizione nella nostra Regione, ma anche per aprire un dialogo sulle prospettive future. Anche se ci troviamo ancora in una fase di prima riflessione sul futuro Por Fesr 2021-2027, è evidente che comunque saremo chiamati a individuare assieme quelle formule tecniche più appropriate alle specificità del territorio regionale, che possano garantire per la prossima programmazione un efficace utilizzo dei fondi comunitari con ricadute concrete per imprese e cittadini, anche per gli strumenti di ingegneria finanziaria, in particolare in un periodo, come quello attuale, contraddistinto da una stretta creditizia che di certo non favorisce la ripresa economica che noi tutti auspichiamo".

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