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Area Trieste e Friuli Innovazione, collaborazione potenziata

  • 16 Giugno 2009

Sarà potenziata e rilanciata la convenzione approvata da Friuli Innovazione di Udine e da Area Science Park di Trieste nel 2007 insieme con la Regione Friuli Venezia Giulia. Ne hanno discusso il 15 giugno al Parco il direttore di Friuli Innovazione Fabio Feruglio e Stephen Taylor, che da settembre sarà il nuovo direttore del settore trasferimento tecnologico di Area, durante un incontro in cui sono state presentate le rispettive realtà assieme ai collaboratori più stretti, ed è stato deciso di dare vita a una maggiore collaborazione.
Collaborazione, in verità, già in corso in alcuni ambiti come, per esempio, il Comitato regionale APRE (che coordina le attività dei soci APRE a livello territoriale nella diffusione di informazioni sui bandi comunitari) e il progetto Domotica che coinvolge industrie di primaria importanza, ma che, proprio in questa fase congiunturale, potrebbe essere rilanciata per una maggior efficacia dell’attività di ricerca e di trasferimento tecnologico in una contestuale massimizzazione delle risorse.

“Dobbiamo stabilire ora come concretizzare la collaborazione attraverso l’individuazione di procedure e di persone – ha detto Taylor – cominciando dalla comunicazione delle rispettive iniziative e progetti, anche a medio e lungo periodo, con particolare attenzione ai progetti transfrontalieri che possono rappresentare per entrambe le realtà importante occasione di crescita”.

“Collaborando – ha detto Feruglio – possiamo entrambi crescere più velocemente ed essere più efficienti e funzionali allo sviluppo del territorio, che è la nostra mission, un territorio ricco di micro e piccole imprese. Ci sono progetti come Tri-Ict con la Carinzia, l’Erasmus per giovani imprenditori del quale siamo coordinatori a livello regionale, e In-Fvg, sui quali possiamo collaborare da subito aumentando così il ventaglio di opportunità per i rispettivi insediati e territori. Occorre poi – ha concluso Feruglio – individuare le persone disponibili a interfacciarsi e individuare i settori nei quali collaborare ed infine stabilire e rispettare le rispettive aree di competenza al fine di evitare sovrapposizioni”.

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